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venerdì, 26 Aprile, 2024
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Nardò, prima capitale di Tesori d’Italia

Tesori d’Italia punta i fari sulla città di Nardò per dar vita ad un percorso condiviso che durerà per tutto il 2019

Tutte le strade in Italia portano a una piazza, come tutte portano a Roma. Alcune più belle, altre più indaffarate, alcune di per sé monumentali, altre che si notano meno eppure antiche, inalterate. Piazze che raccontano la storia e i moti di città e di famiglie intere che si alternano tutt’oggi nella costruzione, come nella distruzione, del nostro patrimonio storico e culturale. Piccoli e grandi gioielli di architettura e di urbanistica sparsi lungo tutto il nostro territorio nazionale che non basterebbe una vita per percorrerli, nello spazio e nel tempo, tante sono le cose che hanno da raccontare. Ebbene, l’Italia è troppo bella e ricca di piazze straordinarie per avere una sola capitale. La nostra, il primo grande amore di Tesori d’Italia, è senza dubbio Piazza Salandra a Nardò, nel cuore del Salento.

Lì, tra l’Obelisco dell’Immacolata e la Fontana del Toro, c’è oramai una mattonella in pietra con inciso il nostro nome, una mattonella cui torneremo sempre, così come facevano un tempo i contadini al mercato serale della manodopera. E saremo lì non per trovare una sciurnata de fatia (una giornata di lavoro) ma in attesa che la città ci accolga ancora e ancora e ancora, come ha fatto in questi quattro indimenticabili giorni neretini, per celebrare la voglia di ricordare, raccontare, fare e costruire. Perché questo è successo: non abbiamo solo messo insieme bellissime storie di luoghi e di persone, abbiamo gettato le basi concrete di un ponte che faremo percorrere, in entrata e in uscita, a migliaia di persone. Una scia di colori e di possibilità che necessiterà certo di nuove strade asfaltate, di nuovi approdi e di nuovi aeroporti ma che, anche senza, porterà comunque a Nardò. La illuminerà, ne traccerà il percorso, ne segnerà il modo e il tempo. Dopo di che, spazio all’inventiva: noi stavolta ci siamo arrivati a bordo del nostro Camper Laika, chissà, la prossima toccherà alle biciclette, o alle barche, anche in mongolfiera va bene. Scegliete voi il modo e il tempo ma arrivate a Nardò. Trovate la vostra mattonella in piazza Salandra e fermatevi ad osservare e ad ascoltare le persone. Se siete soli, specchiatevi nella fontana o nella luna, potrete solo sorridere. Se siete in gruppo, non riuscirete più ad andare a dormire. Poi partirete, certo, e ricorderete, ma sarà come non essere mai andati via.

La presentazione di Tesori d’Italia a Nardò è stata davvero indimenticabile. Ringraziamo di cuore il Comune di Nardò e l’Assessore Giulia Puglia, oltre che per il suo ruolo istituzionale soprattutto per il valore umano di cui è portatrice, per aver reso reale tutto questo, e tutti quanti – ma proprio tutti – hanno contribuito a questo viaggio iniziato qualche giorno fa e che ci accompagnerà per tutto il 2019.

Ora è tempo di parlare di voi, di tutti voi…

– di Riccardo D’Urso

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