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venerdì, 29 Marzo, 2024
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Gli Struffoli, il gusto partenopeo del Natale

Il Natale è ormai alle porte e in Campania non si può parlare di festività natalizie senza aver preparato gli Struffoli, morbide palline di pasta fritta condite con miele, canditi e Diavulilli (confettini colorati allo zucchero e all’anice). Questo nome così bizzarro è da ricondursi alla loro terra d’origine, la Grecia, e ad una certa assonanza con il termine strongoulos pristòs, che appunto significa “pallina rotonda tagliata”.
Diffusi in tutta l’Italia centro-meridionale con varianti più o meno evidenti nel nome e negli ingredienti, gli Struffoli napoletani si distinguono per il loro formato. Devono essere rigorosamente piccoli. Solo così ogni singola pallina di pasta potrà avvolgersi completamente nel miele conferendo al dolce un apporto calorico degno di nota e un gusto eccezionale.

Fare gli Struffoli non è difficile ma richiede molta pazienza. Se in passato a Napoli si preparavano soltanto nei conventi come dono natalizio alle famiglie nobili che si erano distinte per atti di carità, oggi gli Struffoli sono un lavoro certosino e di abilità manuale che si tramanda negli anni attraverso fogli ormai ingialliti custoditi nei cassetti e nei cuori di ogni famiglia. Si tratta quasi di un rituale propiziatorio in cui tutti hanno un compito ben preciso: l’impasto viene preparato dalle mamme sotto l’occhio vigile delle nonne, ai bambini invece è affidato il divertente ruolo dello “sfregamento tra le mani”, per conferire ad ogni pezzetto di impasto quella forma tondeggiante che lo caratterizza.
Sinonimo di allegria e vivacità, gli Struffoli rispecchiano i caratteri di quanti li preparano.
Per gli amanti della tradizione l’impiattamento tipico è a forma di ciambella ma estro e fantasia danno spesso vita a nuove decorazioni. Il risultato? Anche se gli ingredienti sono esattamente gli stessi, le varianti di forma e colore saranno tante quanto le tavole imbandite su cui verranno offerti.

Ingredienti

Per l’impasto
500 g di farina
100 g di burro
100 g di zucchero
1 pizzico di sale
3 uova + 1 tuorlo
Aroma di vaniglia
Buccia d’arancia e di limone
½ cucchiaino di bicarbonato
Olio di semi di girasole

 Per la glassa
400 g di miele
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di acqua
Codette colorate
Frutta candita
Confetti all’anice

Preparazione

Versate in una ciotola la farina, lo zucchero, le uova, un pizzico di sale, il bicarbonato, la buccia grattugiata dell’arancia e del limone e il burro fuso precedentemente. Impastare fino a creare un panetto compatto e omogeneo.

Trasferite l’impasto su una spianatoia infarinata, fatelo riposare per almeno 30 minuti coperto da un canovaccio e poi dividetelo in 6/7 parti uguali.

Con ciascun pezzo create dei cordoncini spessi circa 1 centimetro, tagliateli a pezzetti piccoli e conferite loro una forma tondeggiante passandoli tra le mani.
Una volta terminato l’impasto, scaldate abbondante olio in una pentola dai bordi alti. Quando sarà ben caldo immergete gli Struffoli con una schiumarola cuocendone pochi alla volta. Quando avranno assunto un bel colore dorato e uniforme, scolateli su carta assorbente e fateli raffreddare.

In un altro tegame fate scaldare il miele insieme a 3 cucchiai d’acqua e 3 cucchiai di zucchero, fino a farlo caramellare. A quel punto, toglietelo dal fuoco, versatelo sugli Struffoli ormai freddi e guarnite con codette colorate e i canditi, conferendo al piatto la classica forma a ciambella.

Terminate la vostra composizione decorando ancora con le ciliegie candite e qualche zuccherino colorato e portate in tavola i sapori e i colori di Napoli!

–       di Valentina Di Martino

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